giovedì 22 aprile 2010

Il premio Pulitzer a un giornale online del settore no profit


L'importanza di un prestigioso riconoscimento come il premio Pulitzer, conferito quest'anno al sito americano ProPublica.org, nella categoria "Investigative Reporting", è in realtà duplice. Non solo si tratta, infatti, della prima volta che il premio va ad un soggetto "non-profit", nato apposta per il web. Ma, soprattutto, è l'ambito di riferimento a testimoniare inequivocabilmente quanto oggi internet sia determinante anche in settori essenziali del sistema informativo. Mai come stavolta, insomma, suonano come un chiaro riconoscimento le parole del formulario di rito con cui, appunto, "per un ragguardevole esempio di giornalismo investigativo", viene assegnato il premio alla cronista di ProPublica, Sheri Fink, per il suo reportage "The Deadly Choices at Memorial". Un dettagliato lavoro, pubblicato anche dal New York Times Magazine, sulle delicatissime scelte, circa la vita o la morte dei pazienti, che una parte del personale medico ha compiuto al Memorial Medical Center di New Orleans, durante l'emergenza causata dall'uragano Katrina, a fine agosto 2005.
In assenza di un rigoroso rispetto di protocolli e procedure decisionali, chi somministra dosi letali di farmaci sedanti ad un malato reputato senza speranze rischia, difatti, conseguenze penali anche laddove tale forma di eutanasia fosse permessa dalla legge. E come decidere poi l'ordine di priorità nei soccorsi, in situazioni critiche come quelle emergenziali, quando si sa, cioè, che non si riuscirà a salvare tutti? Quanto sia difficile definire al meglio procedure di questo tipo e muoversi senza errori su crinali così delicati (...) 

Giuseppe D'Elia