giovedì 25 febbraio 2010

Corruzione: Italia bocciata da Transparency International


Tangentopoli bis o solo qualche isolata birbanteria? In poche parole è principalmente attorno a questo interrogativo che si è sviluppato il dibattito in Rete in questi ultimi giorni. Un dibattito in cui sembra prevalere l'idea di una corruzione a dir poco dilagante; anche se c'è pure qualcuno che minimizza, rispolverando la tesi del complotto giudiziario dei giudici politicizzati che tendono ora a condizionare, ora a sovvertire gli esiti elettorali.  
Ad indebolire le ragioni dei teorici dei "casi isolati" e delle "inchieste ad orologeria" vi è, però, un'analisi di un organismo internazionale indipendente, disponibile on line già dallo scorso novembre. Transparency International è un'organizzazione che, dagli inizi degli anni Novanta, fa della "lotta contro la corruzione" la sua stessa ragione di vita, cercando di realizzare una "coalizione globale" che punta a porre fine al "devastante impatto della corruzione" nelle nostre società. Ebbene, questa associazione elabora ogni anno un "Indice di percezione della corruzione" (Corruption Perceptions Index) che, usando una scala da zero a dieci, approssimata al primo decimale, consente di stilare una classifica dei paesi più o meno virtuosi.
Purtroppo, i dati rilevati nel 2009 danno conferma di una accentuata tendenza del nostro paese a quella 'opacità' che facilita le pratiche corruttive. E ciò, soprattutto, in raffronto ai nostri partner europei. Con un coefficiente di 4,3, infatti (...) 

Giuseppe D'Elia

giovedì 18 febbraio 2010

Rifiuti, i paesi vesuviani esprimono in rete tutto il loro dissenso


Considerando che "il Parco Nazionale del Vesuvio (...) è stato istituito al fine di salvaguardare i valori del territorio, di applicare metodi idonei a realizzare una corretta integrazione tra uomo e ambiente, di promuovere attività di educazione ambientale e di ricerca scientifica", la scelta di adibire a discarica delle località situate nel parco può essere considerata ponderata e ragionevole? In sintesi, è da questa domanda che bisogna partire per cercare di sbrogliare l'intricata matassa di una vicenda che rischia di calpestare i più elementari diritti di cittadinanza, in nome di logiche emergenziali che, per definizione, dovrebbero avere carattere eccezionale e temporaneo.
Per avere un ampio resoconto degli ultimi avvenimenti e delle ragioni della protesta dei movimenti civici dei comuni direttamente interessati, si può digitare "vesuviani in lotta" in un motore di ricerca ed accedere così ad una pagina facebook, corredata di blog (vesuvioinlotta.blogspot.com) e link specifici.
In breve: a Terzigno, uno dei comuni del Parco Nazionale, "dopo l'apertura nel 2009 della discarica ex Sari (...) il Consiglio dei Ministri ha decretato l'apertura di una nuova mega discarica (cava Vitiello) attigua alla prima ed in grado di ricevere rifiuti per oltre dieci anni".
Chi conosce la storia di quei territori, dunque (...) 

Giuseppe D'Elia 

giovedì 11 febbraio 2010

Scuola: riforma epocale, dicono. Ma qual è l'attuale livello d'istruzione degli Italiani?

Nella settimana in cui nel web si è discusso molto di una riforma del sistema scolastico che, nel bene e nel male, viene comunque descritta come 'epocale', c'è una domanda inespressa che viaggia sottotraccia. Prima di ogni altra cosa, non dovremmo infatti chiederci quanto è istruito, attualmente, il popolo italiano?  
Sul punto, digitando in un motore di ricerca la chiave "Annuario statistico italiano 2009", nel cap. 7 del rapporto Istat citato, espressamente dedicato all'Istruzione, si possono trovare risposte significative. Di particolare interesse è la Tavola 7.16 di pag. 202, che contiene gli ultimi dati disponibili sui "titoli di studio" conseguiti dalla "popolazione residente". 
I numeri (aggiornati al 2008) ci danno conto, in definitiva, di una massa di quasi 51 milioni di individui – adulti maggiorenni e minori fino a 15 anni – in cui l'istruzione superiore, dal diploma di maturità in su, riguarda circa 19 milioni e mezzo di persone. La maggioranza degli Italiani, 31 milioni e mezzo di cittadini, invece, ha un livello di istruzione medio-basso. Poco più di: 16 milioni, quelli con una "licenza media"; 12 milioni e settecentomila, quelli con una "licenza elementare" o "nessun titolo"; 2 milioni e settecentomila, quelli con una "qualifica professionale". 
Bisogna dunque intendersi: se si riconosce all'istruzione un valore formativo in sé (...) 

Giuseppe D'Elia

giovedì 4 febbraio 2010

Dai blog alla strada: i "corsari" della rete in piazza per la libertà



Grazie ai Corsari della Rete (corsaridellarete.ning.com), stavolta, il classico tam tam del web sta prendendo una vera e propria forma fisica. Per ora soltanto attraverso un filmato promozionale, già piuttosto diffuso nel circuito dei blogger italiani e nei social network. Presto, però, con un fare concreto che si preannuncia come la prima di una serie di 'azioni audaci e mediatiche per difendere la libertà della internet italiana'. Più esattamente, il 20 febbraio: "a piedi nudi, incatenati alle caviglie, a ritmo di tamburi, davanti all'ambasciata Usa, 60 audaci utenti della Rete danzeranno contro il Decreto Romani n. 169". Il video lo si può tranquillamente visualizzare visitando il blog di Enzo Di Frenna (enzodifrennablog.it/dblog) promotore, assieme a Claudio Messora di byoblu.com, dell'iniziativa "Mr President, help Internet in Italy!". Laddove il presidente di cui si invoca simbolicamente l'aiuto è Barack Obama, innanzi tutto, perché (...) 

Giuseppe D'Elia